"Ero un bambino che faceva storie"
Ferruccio Marcoli, nato a Lugano il 16 luglio 1944, inizia la sua carriera come maestro elementare, per poi essere nominato docente e vicedirettore della Magistrale. Dopo la laurea in filosofia, intraprende la professione di psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico. Con Luigi Pagliarani ha contribuito alla fondazione del Centro Individuo e Società di Milano.
Dopo un passaggio come psicoteraputa presso l’Organizzazione socio-psichiatrica di Lugano, fonda nel 1987 l’Istituto ricerche di gruppo di Lugano, della cui Fondazione è stato Presidente fino alla morte.
Assume la direzione della ricerca sostenuta dal Dipartimento dell’istruzione e cultura del Canton Ticino dal titolo “La rêverie e i racconti che si susseguono come procedimento per ridurre i disturbi del pensare in bambini, ragazzi e adolescenti. Applicazione psicoterapeutica e psicopedagogica di elementi del sistema concettuale di Wilfred R.Bion”. I risultati della ricerca, integrati da sue riflessioni teoriche, permettono a Marcoli di ideare il metodo “Fare storie” per la prevenzione e cura di bambini, ragazzi e adolescenti, che rielabora in modo originale concetti chiave del pensiero di W. R. Bion. Le implicazioni teoriche del metodo, illustrate nel testo fondativo Il pensiero affettivo, danno vita al modello psicoterapeutico ideato da Marcoli e chiamato “Psicologia generativa”.
È morto a Lugano il 13 ottobre 2022.
